seo2Parlare di Search Engine Optimization, e capire tecnicamente come funzionano gli algoritmi di classificazione sui motori di ricerca, è sempre complicato e macchinoso. Tuttavia, esistono quattro semplici regole base che permettono di migliorare il posizionamento naturale del vostro sito web: scopriamole insieme.

Ogni giorno vengono effettuate circa 3 miliardi di ricerche su Google, e più della metà degli utenti si ferma alla prima pagina per trovare quello di cui ha bisogno: è fondamentale, quindi, rientrare nei primi 10 risultati “organici” (ovvero tra i siti web che non hanno pagato ads per apparire nella prima pagina) ed essere quindi considerati dal motore di ricerca un sito autorevole e popolare.

Ma come fare? Implementando, nella prima fase del Metodo Inbound, una strategia SEO ben studiata che aiuti ad “attirare” gli utenti dalle pagine dei motori di ricerca trasformandoli in visitatori del nostro sito web. A volte non serve impiegare tempo e denaro per cercare di capire quali sono i sofisticati meccanismi di ranking di Google, basta seguire alcune semplici regole che permettono di migliorare il posizionamento naturale ed acquistare notorietà ed autorevolezza.

1. TROVARE LE PAROLE CHIAVE GIUSTE

La prima cosa più importante da fare per migliorare il SEO è identificare le keywords strategiche: è consigliato mettersi nei panni del “Consumatore Ideale”, immedesimarsi nel suo “percorso di ricerca” e capire quali sono le parole chiave che verranno utilizzate per cercare la soluzione ad un problema o ad un bisogno del cliente potenziale.

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2. CREARE CONTENUTI ATTORNO ALLE PAROLE CHIAVE

I motori di ricerca diventano ogni giorno sempre più intelligenti: non solo assimilano le parole chiave utilizzate dall’utente, ma capiscono le sue intenzioni, e per questo si possono utilizzare sinonimi e sintassi differenti durante le ricerche. La stessa cosa funziona per i contenuti prodotti dall’Azienda.

Naturalmente però le keywords strategiche scelte nella prima fase devono essere mantenute, ed opportunamente inserite nel sito web, in particolare: nel titolo e nell’URL della pagina, nel contenuto del testo, nella meta descrizione e anche nella descrizione delle immagini.

3. PROMUOVERE IL CONTENUTO PRODOTTO

Inutile dirlo, se dopo aver prodotto un contenuto non lo si promuove sul web, questo passerà inosservato, non importa quanto possa essere interessante. Quindi è indispensabile condividere i propri contenuti in tutti i modi possibile, tramite le più classiche newsletter, passando attraverso i social media, per arrivare infine al canale più in voga nell’ultimo periodo: i blogger e gli influencer della rete.

 4. OTTIMIZZARE L’OFF-PAGE SEO

Chiariamo cosa si intende con off-page SEO: i motori di ricerca, per considerare un sito autorevole ed affidabile, non solo si basano sul contenuto prodotto al suo interno, ma anche dal numero di link esterni che riportano alla pagina osservata, chiamati Inbound Link. Bisogna quindi cercare di aumentare gli inbound links instaurando relazioni con altri siti autorevoli e leader del settore di riferimento attraverso le conversazioni, per fare in modo che ci sia uno scambio di link da un sito all’altro, aumentando così il ranking sui motori di ricerca.

Infine, è importante ricordare che i risultati di una buona strategia SEO sono visibili dopo settimane, addirittura anche mesi di lavoro: il posizionamento naturale non prevede il pagamento di ads, quindi bisogna avere pazienza e non smettere mai di migliorare i contenuti del proprio sito web.

2° Lezione “Inbound Certificate” by HubSpot Academy

Interessante, vero?

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