
C’è una frase che sentiamo spesso dai clienti: “Facciamo più Reel, perché funzionano meglio!”. Ed è vero, almeno in parte. I contenuti video, specialmente quelli brevi, sono spinti dagli algoritmi di Meta e dominano TikTok, piacciono agli utenti e funzionano perfettamente per aumentare l’engagement. YouTube, invece, vive esclusivamente di video, brevi o lunghi, verticali o orizzontali. Ma la domanda da farsi è un’altra: stai scegliendo il formato giusto per il messaggio che vuoi comunicare?
Oggi proviamo a rispondere a questa domanda e a sfatare qualche mito sui post social. Perché no, non esiste un formato magico valido per qualsiasi brand o azienda, ma esiste una strategia che può aiutarti a orientarti nella scelta del formato più adatto alla TUA comunicazione.
Statici o dinamici? Dipende da cosa devi dire
Cominciamo da qui: non è il formato che fa la strategia, è l’obiettivo del contenuto. Innanzitutto, quando elaboriamo un piano editoriale digitale, destiniamo ad ogni contenuto uno scopo:
- far conoscere il brand (brand awareness)
- coinvolgere la community (engagement)
- portare traffico o conversioni (vendita)
A ognuno di questi obiettivi corrispondono scelte creative e strutturali diverse, sia in termini di copy sia per quanto riguarda la grafica. I contenuti statici, come immagini singole o caroselli, sono perfetti per informare in modo chiaro e diretto. I contenuti dinamici, come i video o i Reel, lavorano meglio quando si vuole suggestionare, emozionare o creare empatia.
Facciamo un esempio.
Se sei un brand di arredamento e vuoi educare il tuo pubblico alla composizione di uno spazio, probabilmente un’immagine statica, che mostra una stanza con le sue caratteristiche (prodotti, materiali, colori, abbinamenti), sarà più efficace. Se invece vuoi ispirare con uno stile di arredamento, magari scandinavo o industriale, o mettere a confronto più stili, il video sarà il formato più adatto a trasmettere atmosfera e suggestione.
Quindi, cosa pubblicare?
La risposta è: tutto e dipende. Non esiste una regola che imponga di scegliere un solo formato. Anzi: nulla vieta di affrontare lo stesso tema in modi diversi, adattandolo al canale, al periodo dell’anno, all’obiettivo o, semplicemente, testando quale tipo di contenuto performa meglio per il tuo target.
Un esempio pratico:
Per un brand come DaunenStep, azienda altoatesina che produce artigianalmente prodotti per la camera da letto, realizziamo sia Reel, con storytelling emozionali e suggestioni visive differenti, sia immagini statiche, con focus su materiali, stagionalità, certificazioni e consigli.
Il vantaggio? Raccontare più sfaccettature dello stesso prodotto e stimolare interazioni diverse.
Il ruolo del tempo (e della pazienza)
Un altro tema sottovalutato: il tempo. Spesso, nella corsa alla pubblicazione, ci dimentichiamo che i contenuti hanno bisogno di ‘’respirare’’. Soprattutto se sponsorizzati. Un buon contenuto, indipendentemente se statico o dinamico, può performare anche dopo diversi giorni, nel caso di LinkedIn anche dopo settimane, ma se viene sostituito troppo in fretta da un altro post, perde slancio. È sì importante pubblicare con costanza, ma senza frenesia; aspettando che l’algoritmo faccia il suo lavoro.
Video brevi, sì. Video lunghi? Anche.
Parliamoci chiaro: i Reel di una manciata di secondi sono strumenti potentissimi per catturare l’attenzione. Secondo Brendan Kane, esperto americano di digital strategy, i primi 3 secondi sono decisivi. Tuttavia, senza contenuti di valore, rischiano di diventare semplici involucri vuoti; intrattengono, sì, ma non lasciano nulla nella mente delle persone.
Per esempio, per un progetto come Il Momento Giusto, campagna educazionale sul tema della fertilità femminile e della sua preservazione, un carosello approfondisce in modo puntuale e autorevole, mentre un video può servire a “bucare” il feed con un messaggio semplice ed empatico. La forza sta nella combinazione tra contenuto e forma.
Il consiglio? Anche nel contenuto più rapido, chiediti sempre se stai dicendo qualcosa di davvero rilevante. A volte, un’immagine statica con una caption ben scritta e una grafica di impatto, è più efficace di un video generico fatto tanto per cavalcare il trend del momento.
La creatività prima di tutto
A proposito di trend… Sai qual è un errore comune? Pensare che per “funzionare” sui social sia indispensabile seguire alla lettera le tendenze del momento. È vero, cavalcare i trend può aiutare a ottenere visibilità e viralità, soprattutto per chi è agli inizi o vuole raggiungere rapidamente un pubblico ampio. Ma nel lungo periodo? Spesso si rivela una strategia debole per costruire una connessione autentica con il potenziale cliente.
I social sono saturi di contenuti fotocopia: stesse musiche virali, stessi effetti, stessi testi. E le persone, sempre più selettive, cercano qualcosa di diverso. Vogliono contenuti che si distinguano, che siano originali, coerenti, riconoscibili. Che raccontino qualcosa di vero. Ecco perché la creatività e l’autenticità restano il vero “hack” dei social.
Non serve essere per forza rivoluzionari. Serve trovare il proprio stile, la propria ‘’voce’’ e creare contenuti che rispecchino il brand o l’azienda, sapendoli declinare nel formato giusto. E con quel pizzico di unconventional che a noi Creativi Digitali piace tanto.
Qualche idea di post social dai nostri progetti
Ecco come abbiamo comunicato per clienti di settori molto diversi tra loro, adattando tono, formato e obiettivi:
-
Più Medical (settore farmaceutico)
- Post statico con prodotto: contenuto informativo che parte da un’esigenza e propone una soluzione.
👉🏻 Guarda il post Più Medical su Facebook - Carosello promozionale: una sequenza visiva di prodotti in offerta, ideale per aumentare la visibilità in tempi brevi.
👉🏻 Sfoglia l’inserzione Facebook di Più Medical - Reel con farmacista: per il format “Viaggio alla scoperta delle Farmacie e Parafarmacie Più Medical”, un contenuto umano e diretto che valorizza il personale.
👉🏻 Guarda il Reel “Viaggio alla scoperta delle Farmacie e Parafarmacie Più Medical’’ - Reel di prodotto/servizio: video breve che presenta i servizi disponibili nei punti vendita, chiaro e coinvolgente.
👉🏻 Guarda il Reel realizzato per presentare un servizio Più Medical
- Post statico con prodotto: contenuto informativo che parte da un’esigenza e propone una soluzione.
-
Novagen (materiale genetico per allevatori)
- Infografica statica: un contenuto visivo che sintetizza in modo chiaro e tecnico i vantaggi di un servizio.
👉🏻 Guarda l’infografica realizzata per Novagen - Video informativo: realizzato in verticale per Facebook e Instagram, poi adattato anche per YouTube. Un formato versatile per spiegare in modo semplice anche i contenuti più complessi.
👉🏻 Guarda su YouTube il video realizzato per presentare i servizi Novagen
- Infografica statica: un contenuto visivo che sintetizza in modo chiaro e tecnico i vantaggi di un servizio.
Creare post social efficaci non significa inseguire il formato del momento, ma scegliere con criterio in base a ciò che si vuole dire, a chi lo si vuole dire… e a come.
In una strategia digitale ben costruita, statico e dinamico non sono in competizione, ma si completano. E la varietà, se ben gestita, è un valore aggiunto: permette di testare, capire cosa funziona, ottimizzare.
E poi, diciamolo, anche i social, ogni tanto, hanno bisogno di una ventata di freschezza. Non si tratta solo di “fare contenuti”, si tratta di creare esperienze digitali che lasciano il segno. E noi siamo qui per farlo insieme.