“I social sono una grande piazza, in cui c’è il mercato tutti i giorni, una vera fiera permanente. La gente la trovi lì, stanne pur certo. 

Come in ogni fiera che si rispetti, c’è di tutto: la compagnia di ragazzini che fanno chiasso, i curiosi che guardano tutto e non comprano niente, le signore che si incontrano per il caffè… ma c’è anche chi va in cerca di un buon affare, c’è il tizio che non è venuto lì per acquistare e poi invece compra perché allettato, il cliente che ti cerca per un’informazione che potrebbe portare ad un ulteriore acquisto, e spera di trovarti.

In una piazza così, davvero non vorresti avere una bancarella?”

fiera-di-paeseInizio questo articolo con una citazione dal libro “Arsenali Digitali per Imprenditori Coraggiosi” che il mio socio Daniele Giudici scrisse nel 2009 quando, con parole semplici, decise di spiegare agli Imprenditori l’approccio al web ed ai social network.

Erano tempi in cui ancora tutto era poco chiaro, l’ostilità verso la rete molto alta e la perplessità verso i paroloni associati al web marketing, per spiegarne le attività, molto di nicchia e fumosi.

copertina del libro arsenali digitaliArsenali Digitali

Ancora oggi Arsenali Digitali è una vera fonte di ispirazione per riprendere alcuni concetti che sono poco chiari per taluni: dopo tanti anni di attività scopriamo ancora diffidenza e titubanza nell’affrontare la rete che, sempre di più, ha preso piede nel quotidiano di ognuno.

Quella piazza, i Social Network, oggi è diventata una vera e propria esposizione universale, una fiera immensa e globale dove è possibile trovare padiglioni e stands di altissimo livello e qualità che funzionano, lavorano, e traducono i loro sforzi in brand awareness.

Ci vuole tempo, pazienza e preparazione per far sì che questo avvenga. Dietro a semplici pubblicazioni tantissimo studio e analisi perché i Social si sono rivelati, nel tempo, complessi, articolati e, spesso, ostici.

Porto l’esempio di Facebook, indubbiamente la piattaforma più popolare e nota sulla faccia della terra, che vede all’inizio del 2016 ben 1,5 miliardi di iscritti in tutto il mondo, con grandi possibilità di social sharing, visibilità e promozione della propria attività.

Mark_Zuckerberg_1Facebook

Mark Elliot Zuckerberg ha saputo muoversi verso il business con astuzia, favorendo sempre di più le attività a pagamento e, come in tutti i business che si rispettino, ha fomentato il potenziale basandolo sugli investimenti delle aziende, per far sì che ci fossero reali riscontri tangibili.

Ma non solo investimenti: la piattaforma per rendere meglio, sia in termini di visibilità sia in termini di “ascolto”, richiede sempre di più doti analitiche e qualità comunicative specializzate. I contenuti, ormai i veri padroni di queste piattaforme, sono fondamentali se unici, esclusivi, interessanti, accattivanti. Facebook stesso ha spostato l’attenzione verso il dinamismo dei contenuti video, favorendone i caricamenti e migliorandone la visibilità naturale.

Zuckerberg non si ferma mai, continua su questa strada fornendo nuovi strumenti che possano misurare con efficacia le attività intraprese.

Che poi queste attività convertano in vendite è un discorso differente che deve essere preso in considerazione: alla base delle attività svolte sulla rete, verso un pubblico di potenziali quali i frequentatori dei social, c’è sicuramente la visibilità che è possibile creare sul marchio. Il resto, la conversione reale, avviene sempre e solo subordinata all’immagine dell’azienda, al prodotto, ai servizi offerti, alla reputazione online e ad una serie di fattori, che a volte appaiono infiniti, che vanno analizzati in modo continuativo soprattutto con l’azienda.

Grazie a strumenti quali il “Pixel di Facebook” si può avere accesso ad una serie di opzioni che favoriscono delle misurazioni interessanti sulle quali basare:

  • lo studio delle conversioni su più dispositivi
  • l’ottimizzazione delle pubblicazioni raggiungendo le persone che potrebbero eseguire l’azione
  • la creazione automatica di un pubblico composto dai visitatori del tuo sito Web per eseguire il retargeting

Non per tutti i gestori, certo, perché alla base ci vuole la professionalità di chi ogni giorno si preoccupa di lavorare con questi strumenti, ma è importante tenere conto di tutto ciò che viene offerto per farsi un’idea dell’andamento delle azioni ed interazioni che il nostro marchio sta avendo sulla rete. Misurazioni che, a differenza della comunicazione di massa più tradizionale, hanno report analitici con numeri veritieri ed attendibili a volte non sorprendenti.

Sempre più frequentemente ci capita di affrontare richieste di Clienti, basate sulla gestione degli investimenti sugli ADS di Facebook e altri social network: oltre la gestione delle pagine nella quotidianità, elaboriamo pubblicazioni determinate a tavolino e basate sugli insight della pagina e l’andamento della richiesta di mercato della tipologia e del carattere dell’azienda. Creiamo, dunque, campagne creative, fondate su una serie di statistiche in continuo movimento, con destinazioni precise, spesso fortemente geolocalizzate, con beneficiari della campagna ben individuati secondo i loro interessi ed il loro status. Le campagne ADS sono uno strumento fortissimo per arrivare a comunicare esattamente con i desiderata dei Clienti ottenendo dei risultati molto interessanti e, sempre, tracciabili.

Quindi opportunità per tutti gli Imprenditori e le Aziende: sempre più focus sulle persone e le zone interessate, sempre più attenzione allo stile di comunicazione ed all’immagine!